Ristoranti negli hotel di lusso: la nuova frontiera della ristorazione nel Salento passa dall’hotellerie

Il Salento detta sempre più tendenza in fatto di ristorazione, anche quando si parla di ristoranti gourmet che risiedono all’interno di hotel e dimore di lusso: ve ne abbiamo elencati alcuni da non perdere, rigorosamente aperti al pubblico

Panorami mozzafiato, arredi sofisticati e contemporanei, menu degustazione e grandi chef: dove possiamo trovare tutto ciò? Varcate la soglia di uno degli hotel di lusso che vi stiamo per presentare e provate il loro ristorante: non ve ne pentirete.

Ebbene, alcuni degli hotel salentini più pregiati ospitano al loro interno una ristorazione innovativa e impeccabile, sicuramente da provare, poiché la tendenza del momento vuole che non debbano essere solo gli ospiti di un albergo a godere del suo ristorante, bensì finalmente anche gli esterni, accedendo non solo a quello ma anche ad eventuali caffetterie e cocktail bar.

Ecco, quindi, dove troverete ciò che fa per voi, un’autentica ristorazione di alto livello in un ambiente ricercato con cura dei dettagli tipico dell’hotellerie.

RED – Palazzo BN

Il nostro viaggio alla scoperta dei ristoranti negli hotel di lusso comincia dal cuore del Salento, il nostro capoluogo, dove sorge Red, il ristorante dai divanetti rossi all’interno di Palazzo BN, l’ex banca monumentale che traccia una linea tra il centro storico e quello commerciale di Lecce, oggi struttura dalle molteplici sfaccettature, tutte all’insegna del glamour. Il ristorante porta la firma di chef Simone De Siato: ogni suo piatto segue una filosofia sostenibile e creativa dalla scelta delle materie prime al concetto anti-spreco, il tutto avvolto da tecnica e innovazione.

Allocato al piano terra dell’imponente palazzo di vi XXV Luglio, nell’area laterale, Red è un luogo accogliente, essenziale, elegante, caratterizzato negli arredi da poltroncine e divanetti rossi con il marmo tutt’intorno che gli conferisce un’eleganza intramontabile.
Il menu, squisitamente stagionale, richiama gesti e sapori antichi in una chiave di lettura nuova e fresca, complice uno chef/insegnante d’esperienza e una brigata giovane ed entusiasta.




GIMMI – Chiostro dei Domenicani

Ci spostiamo dal centro per arrivare in un luogo di storia e fascino senza tempo, il Chiostro dei Domenicani, antica dimora che risale al ‘400. Al suo interno si possono vivere le esperienze più disparate, da eventi a ricevimenti fino a un soggiorno nello splendido hotel di charme con le sue 18 suites, e poi c’è la cucina, una boutique di gusto contemporanea, il regno dell’executive chef Donato Episcopo. L’alta cucina di Gimmi, questo il nome del ristorante, si racchiude in uno scrigno di design, raggiungibile da un giardino che svolge la funzione di dehors in estate, che contempla 20, al massimo 25, coperti in modo da garantire esclusività e ogni premura al cliente, ingredienti selezionatissimi e una scoperta di sapori ad ogni portata.

Identità forte e decisa, quella di Gimmi, che propone un cucina che interpreta il territorio con estro e audacia, valorizzandolo: l’omaggio al Salento e alla Puglia si ritrova anche a livello estetico nei piatti, che tratteggiano le linee del Mediterraneo e del Sud.




DOLCE VITA – Palazzo del Corso

Siamo a Gallipoli, in pieno centro, dove l’hotel cinque stelle lusso Palazzo del Corso, ricavato da un dimora ottocentesca, propone ai suoi ospiti e al pubblico un ristorante che vive d’inverno all’interno dell’hotel e d’estate e nella bella stagione sulla terrazza panoramica: è il Dolce Vita, una proposta gastronomica frizzante, stagionale, espressa a cura dello chef Andrea Campa. In autunno e inverno, è una sala interna ad accogliere i commensali con il tepore di un ambiente riservato e intimo, trenta coperti, arredato con stile e gusto contemporanei, la cui offerta gastronomica spazia nel territorio con materie prime d’eccellenza e selezionate e una rivisitazione attenta e creativa della cucina tipica. Molte delle materie prime utilizzate provengono dall’azienda di famiglia titolare dell’albergo, come l’Olio Feudi Ogliastro, e le verdure dall’orto dell’hotel.

Il bistrot consente di vivere diversi momenti di distensione e relax, dall’ora del té con linee interessanti da degustare a quella dell’aperitivo fino, naturalmente, alla cena.




SIGNORIA – Nohasi Palace

In una preziosa antica dimora finemente restaurata oggi sorge il Nohasi Palace, a Noha, una struttura che racchiude più anime, tutte volte al benessere e al relax dell’ospite, dal soggiorno di charme alla spa, circondati dalle antiche mura della torre medievale, della Loggia e del ponte levatoio: un’occasione di rivivere il passato restando squisitamente nel presente.
Un camino padronale e un accesso diretto al frantoio ipogeo della dimora invitano ad entrare nella sala del ristorante, Signoria, la cui esperienza di gusto a braccetto con l’eleganza è ad appannaggio di Alessandro Carriero, chef giovane e di talento con alla spalle molte avventure gastronomiche degne di nota. Proprio come il suo nome accenna, è signorile l’aspetto del ristorante con nuances calde e una sala che dispone di raffinati e accoglienti posti a sedere.

La cucina, poi, è direttamente ispirata dalla tradizione italiana e pugliese, una cucina di mare e del territorio che richiama a sé anche la Valle d’Itria, di dove lo chef è infatti originario. Fil rouge sono le materie prime di qualità, semplici e genuine, trasformate con rispetto nell’ottica della filosofia zero-sprechi. Una cucina sostenibile e contemporanea, dunque, che culla le sue origini guardando al futuro.




Un nuovo modo di vivere la ristorazione in hotel

Finalmente, dunque, un modo tutto nuovo di vivere la ristorazione negli hotel di lusso, con tutta la libertà di provare il ristorante interno senza doverci necessariamente soggiornare, quasi come vivere da turisti nella propria città o territorio, una fortuna di cui il Salento dispone grazie a imprenditori e ristoratori che hanno fortemente creduto nel rilancio di antiche dimore oggi sedi di hotel lussuosi e charmant, ricchi di esperienze significative per il cliente e di storie da raccontare.

Noi ve ne abbiamo elencati alcuni con le loro peculiarità, ora la vostra storia sta a voi scriverla.

Marcella Barone